lunedì 30 aprile 2012

Sabbia - Paolo Cos




Vieni a cercarmi ogni tanto nei miei pensieri, ma sei un respiro lontano sai? Parole distorte dal tempo sulle orecchie riposano scomode. Danno prurito come le promesse mai dette. Dove sono i giorni di sole? Solo le nuvole ora hanno il coraggio di farsi avanti. Resto umido dopo la pioggia, gocce leggere cadono a riempire la terra. E adesso che tutti i castelli sono tornati granelli, questa sabbia non vuol dire più nulla. Il vento spinge le onde, le vele restano tese, solo il sale non dà più sapore.

venerdì 27 aprile 2012

Avanti - Alberto Zuccalà

(Ph: Alberto Zuccalà)

Il tempo non torna. Bamò correva nei calzoni corti, tra l'erba nuova rasata, ai margini delle strade sterrate. Saltava le buche. Saltava tutta la vita che aveva. Andava veloce e il cuore gli batteva forte forte. E lo sentiva forte quando si fermava a respirare. D'estate si sedeva sui muri scaldati dal sole e gli uccelli che si fermavano sui fili della luce non smettevano mai di volare. Come lui di correre. Di sognare. E d'innamorarsi chiudendo gli occhi la sera, semplicemente. Così. Lui lo sapeva: il tempo non torna. 

giovedì 26 aprile 2012

Intervista a Maldido - Alberto Zuccalà


CHI SONO I MALDIDO?
Siam quattro giovini uomini. Ci piace parlar d'amore e suonarci attorno. Quando siam sul palco, siam felici. Stiam bene. Ci piace. E' bello!

CHE SIGNIFICATO HA IL VOSTRO NOME ORIGINALE?
Mmmm. Un pomeriggio gianfranco (la chitarra) vien in garage e ci dice: “che ne pensate di màldido?”. È il titolo di un pezzo dei Ritmo Tribale. Si dovrebbe pronunciare maldìdo, che in spagnolo significa “maledetto”, ma a noi piace con l'accento sulla terzultima!

PARLATECI DEL VOSTRO DISCO. COME NASCE?
Volevam registrare. Tanto. Sentivam che fosse il momento giusto e l'abbiam fatto. Quattro pezzi più un “bacio” nato in studio!

NELLA VOSTRA BIOGRAFIA E’ ORIGINALE L’IMPEGNO DISPOSTO AD AFFRONTARE “RISCHI E DISAGI”. QUALI SONO I RISCHI E DISAGI PIU’ GRAVI DELLA NOSTRA EPOCA?
Mmmm. La biografia è presa da una fotocopia di storia trovata in classe. Un certo Confalonieri. Rischi e disagi della nostra epoca son i tanti visi tristi che camminano per strada. Noi, vogliar rallegrarli! Hihihi :)

SULLA VOSTRA PAGINA FB LEGGO “INFLUENZE: SGUARDI, PROFUMI DI RICORDI”. RACCONTATECI DI UNO IN PARTICOLARE.
Di sguardi ne ho scritti tanti. Il primo che mi sovviene è un viso felice sulle mie ginocchia, in autobus. Anni fa. Dormiva. Ed io lo fissavo. Tanto.
CON QUALE ARTISTA VI PIACEREBBE COLLABORARE?
Mmmm. Tre Allegri Ragazzi Morti. :)

NON FATEVI UNA DOMANDA MA DATEVI UNA RISPOSTA.
Mmmm. Il fatto è che a me non piace rispondere alle domande. Poi, darmi una risposta presuppone che mi faccia, innanzitutto, una domanda. No, no. Non mi va.

C’E’ UNA MUSICA CHE VI FA RIDERE?
L'hip hop. E' proprio brutto.


VI CAPITA DI LITIGARE MUSICALMENTE PARLANDO?
Naaaaaa.

PROGETTI FUTURI?
Sorprese! Voi, seguiteci! A fine aprile, un videuccio. Poi, un po' di date!! non vediam l'ora di suonar :)

VI SPRESENTO UNA COPIA DI UN VOSTRO CD PER UNA DEDICA. COSA MI SCRIVETE?
Mmmm. Giuseppe (la batteria) ti direbbe che gli stufa scrivere, Gianfranco, scriverebbe qualcosa al fine di portarti al letto, Enrico (la tromba) sarebbe troppo ubriaco da poter impugnare una penna, io ti scriverei “Sei bellissima! Grazie di essere venuta! (mi dai una sigaretta!)” :)




PER CONTINUARE AD INCONTRARE LA MUSICA DI MALDIDO:

Facebook: http://www.facebook.com/maldido 
Bandcamp: http://maldido.bandcamp.com
Soundcloud: http://soundcloud.com/maldidocloud

martedì 24 aprile 2012

In silenzio.. - Zoè


In silenzio
la tua testa appoggiata al mio petto
respiro su respiro
mi prendi la mano e la accarezzi piano
io guardo il cielo morire 
e rinascere nella notte
ancora e ancora e ancora
il sole è freddo su di noi
occhi miei negli occhi tuoi


la distanza non ha scalfito i nostri sentimenti
e mentre ci accarezziamo l'anima
di ricordi e bellezza non posso far altro che dirti
ti amo
ancora e ancora e ancora
In silenzio
tra le tue braccia
il mondo si è fermato attorno a noi
non esiste più nulla
solo noi due.. che ci amiamo

domenica 22 aprile 2012

paesaggio invernale - Zoè

La sciarpa blu
sul tuo collo di pesca
a coprire anche le parole
che per codardia non hai saputo pronunciare
il libro di poesie
appoggiato sul letto appena sfatto
l'ho scartato la sera
per ritrovare le lacrime
come il vento che sposta la sabbia
scoprendo le mie debolezze
mi ritrovo a sfogliare di te
tra le immagini di questo paesaggio invernale
e penso all'inutilità delle nostre mani
quando per l'ultima volta
ci siamo incontrati....


Riparazione - Alberto Zuccalà

(Ph: Alberto Zuccalà)


La donna dai capelli scuri sulle spalle, era da sola al laghetto. Pareva attendesse un'illuminazione.
Il cielo era avvolgente. Di primavera. I sogni liberi e sospesi. Appesi. Come  gocce minute ai rami degli alberi. 
Quel momento di pace sembrava benedire tutte le fatiche del mondo. E lei, spostando lo sguardo verso  il  bambino, attraverso quell'amore, sentì cambiare la sostanza delle cose.

Rottura - Alberto Zuccalà

(Ph: Alberto Zuccalà)


Mi sento e quando mi sento fuggo dalla mia voce. Arrivato alla fine della strada poi mi volto e mi chiedo “Dove vai?”. Mi guardo. Mi scopro vestito d’un pezzo che non conoscevo e mi rispondo “vado a trovare un vestito nuovo, non farò tardi” e mi tranquillizzo che è solo l’ennesima volta che mi prendo per culo. 

venerdì 20 aprile 2012

Intervista ad Andrea Baccassino - Alberto Zuccalà


CHI E’ ANDREA BACCASSINO?
Baccassino? Per gli amici Bac? È un tizio, nato nel Salento poco meno di 40 anni fa, leggermente sovrappeso, con la passione del raccontare! Mi piace raccontare storie e mi piace farlo in tanti modi diversi: scrivendo, cantando, fotografando... 

COME SI COMINCIA FARE CABARET?!? 
Non so come si cominci a fare cabaret: so come ho cominciato io! Era il 1996 e avevo già alle spalle parecchi anni passati tra palchi e palchetti a scrivere e a portare in scena commedie dialettali. Nel 1993 ero stato “socio fondatore” di un gruppo gospel e di un gruppo di musica popolare, e soprattutto venivo da DECENNI passati a parodiare canzoni famose. A un tratto ho cominciato a pensare che la mia passione poteva diventare un lavoro vero, e così ho preso un po’ di parodie, le ho cucite insieme con dei monologhi in uno spettacolo che avesse un senso compiuto (“Alzamene il Brodo”), e in coppia con il chitarrista Angelo Lezzi ci siamo lanciati. La prima serata l’abbiamo fatta a casa di un amico, la seconda da un vicino di casa del suddetto amico a cui la nostra prima performance era particolarmente piaciuta, e poi ho cominciato a propormi ai vari pub e locali del Salento e... beh, non mi sono più fermato!

TI SENTI PIU’ “CABAREGISTA” o “CANTARETTISTA”?
Sono tutte facce della stessa medaglia, una medaglia a quattro facce!!! Si tratta di raccontare storie. Di certo in questo momento dopo quasi 16 anni di cabaret (che per la verità mi hanno un po’ sfiancato) mi sento più spinto verso il cinema, cioè verso qualcosa di relativamente nuovo ed entusiasmante. E ci tengo a dire che il cinema è sempre stato la meta che volevo raggiungere, fin da quando avevo sei anni.

TRA I TUOI TANTISSIMI LAVORI, ESIBIZIONI, PUBBLICAZIONI, CD… C’E’ UNO A CUI SEI PIU’ LEGATO?
Ci sono episodi meravigliosi che mi legano a ognuno dei miei lavori. Ricordo con tenerezza e piacere la “prima volta” di Alzamene il Brodo, ricordo la volta che feci da apripista ai New Trolls davanti a cinquemila persone che per la maggior parte lasciarono la piazza dopo il mio spettacolo (chiedo scusa ai New Trolls...), ma ricordo con immenso piacere anche la prima di “Che Sto Passando” il mio monologo teatrale NON IN DIALETTO! Ricordo con grandissimo piacere le sessioni di registrazione di “La Free del Lunedì Mattina”, le risate interminabili in sala d’incisione con Alex Zuccaro e gli altri musicisti... Però non posso nascondere che l’aver vinto la prima edizione dell’Ecologico International Film Festival come sceneggiatore e regista del mio primo film “Li Promessi Sposi” è stato sicuramente l’evento più importante della mia carriera, quello che mi ha dato la prova concreta che anni e anni di sogni e di studio non erano stati vani. Un sacco di gente vuole fare un determinato mestiere e poi alla prova dei fatti non si dimostra all’altezza. Nel mio piccolo questo a me non è accaduto, ed è stato proprio la sera in cui sono stato premiato che ho deciso di aprire la mia piccola casa di produzione cinematografica: l’Abac Digital Studio. Ho impiegato quattro anni, ma ce l’ho fatta! Ecco, c’è questa cosa particolare: se si tratta di fare il cabarettista allora posso anche interpretare i miei spettacoli, ma nel cinema mi vedo soprattutto sceneggiatore e regista, non attore.

C’è un altro riconoscimento di cui vado particolarmente orgoglioso, ed è il premio Stefano Costa che ogni anno viene assegnato a quegli artisti che si sono distinti per l’impegno nel sociale.

TU CHE SAI COGLIERE PIU’ DI TANTI LA PARTE COMICA DEL NOSTRO SALENTO, QUAL E’ L’ASPETTO PIU’ BELLO DI QUESTA NOSTRA GENTE?
La cosa non so se più bella ma di certo più stupefacente della gente salentina è che riesce a passare indenne in mezzo a questa giungla di contraddizioni che è il Salento come niente fosse... Non abbiamo soldi ma abbiamo due case e tre macchine, amiamo la Svizzera ma torniamo sempre a casa, combattiamo contro le discariche ma anche contro gli impianti eolici e fotovoltaici, amiamo il nostro mare ma costruiamo case orribili praticamente sulla spiaggia, insultiamo i nostri politici e poi li invitiamo con tanto di tappeto rosso a qualsivoglia manifestazione... siamo tutto e il contrario di tutto. Ma in tutto questo marasma c’è una certezza: li purpette la tumenica! 

CON CHI TI PIACEREBBE COLLABORARE?
Allora: prima di tutto, come tutti gli artisti pugliesi e gran parte degli artisti italiani, mi piacerebbe collaborare con Caparezza. E vabbè, questo ormai è un classico. Tra i Salentini che negli ultimi anni si sono distinti, sicuramente Dolcenera! Poi devo dire che ho avuto già modo di collaborare con tanti artisti salentini, con tanti amici, grazie alle varie manifestazioni di beneficenza alle quali nessuno di noi riesce a rinunciare. Voglio anzi sottolineare il grande, grande impegno degli artisti salentini quando si tratta di fare della beneficenza. Poi, se posso sognare in grande mi piacerebbe collaborare con i Pooh, che sono un po’ i miei padri putativi per quanto riguarda la musica e che tanto materiale mi hanno procurato per le mie parodie. Mi piacerebbe sentire Roby Facchinetti cantare una mia canzone!!! E per quanto riguarda il cinema mi piacerebbe (in coppia magari col mio fido compare Alex Zuccaro) lavorare a un film di Dario Argento, come sceneggiatore e/o aiuto regista.

SAPER FAR RIDERE LA GENTE E’ UN TALENTO RARO CHE NON PUOI DONARE SE NON LO HAI INNANZITUTTO TU, PENSI DI DOVER RINGRAZIARE QUALCUNO PER AVERTI INSEGNATO A SORRIDERE?
Oltre alla buona sorte che mi ha dato questo talento credo di dover ringraziare le altre persone della mia famiglia che hanno o avevano lo stesso talento. Prima di tutto mio nonno materno: una persona che andava da Nardò a Calimera in bicicletta (quelle di una volta, senza il cambio Shymano) per lavorare alla costruzione delle strade del Salento, e poi tornando la sera a casa doveva affrontare un esercito di quattro donne tra moglie e figlie!!! È arrivato a vivere fino alla veneranda età solo grazie al suo senso dell’umorismo. E fisicamente era uguale a Woody Allen! E poi ci sono i miei tre immarcescibili cugini Massimiliano, Giuseppe e Gianluca con cui da piccoli si giocava a guardie e ladri (anzi a Capitan Harlock contro i nemici dello spazio) scrivendo i copioni di quello che dovevamo dire! Ancora adesso mi passano sottobanco un sacco di battute e molte delle mie canzoni più famose in realtà le hanno scritte loro!

CHE RAPPORTO HAI COL CIELO?
Sono il classico tipo che “non è vero ma ci credo!”. Io lo so razionalmente che non è possibile in nessun modo che esista un essere soprannaturale, invisibile ed eterno e onnipotente. Però nei momenti di sconforto o alla vigilia di qualche appuntamento importante è sempre a Lui che mi rivolgo. È Lui che ringrazio quando le cose vanno bene, ed è con Lui che me la prendo quando le cose vanno male. Non credo nel Vaticano, sono solo politici e burocrati e anche della peggior specie. Sono vicino a quei sacerdoti che si fanno il mazzo per aiutare la comunità, ma non credo che lo facciano perché sono preti: lo fanno perché sono persone vere, dal grande coraggio e dalla grande sensibilità. Ma ogni volta che un vescovo o un cardinale o un Papa preferisce acquistare un calice d’oro per la Messa anziché usare quei soldi per dare da mangiare agli affamati o da bere agli assetati, lì capisco che Gesù finisce crocefisso tutti i giorni e i chiodi nelle mani glieli infila la Sua stessa chiesa.

HA UN SOGNO SEGRETO ANDY BAC?
Io sono una persona fortunata: tutti quelli che erano i miei sogni col tempo si sono trasformati in progetti e quasi tutti quei progetti sono riuscito a realizzarli. Non credo di avere un sogno segreto, ma forse una segreta speranza sì: quella di avere nel mio lavoro successo sufficiente per poter lavorare a livelli sempre più alti. Dal circuito locale a quello nazionale, e poi a quello europeo. E poi che ne so, un agente di Hollywood nota il mio lavoro e un grande produttore mi propone la regia di un blockbuster di fantascienza. Ecco, il vero sogno sarebbe di poter lavorare alla trasposizione cinematografica della saga della Torre Nera di Stephen King. Ci sta lavorando attualmente (e già da un paio d’anni) Ron Howard, ma da qui alla fine della lavorazione passeranno almeno altri sette, otto anni... ce la posso ancora fare!!! :-)

HO LA COPIA DI UN TUO LAVORO CHE TI PRESENTO PER UNA DEDICA. COSA MI SCRIVI?
Ciao Alberto, divertiti! E... Rrobba ti comaaaaaaaa!!!

PER INCONTRARE ANCORA ANDREA BACCASSINO:

www.baccassino.com
info@baccassino.com
www.abac-studio.com
info@abac-studio.com
Facebook: 
Andy Bac
Abacdigitalstudio Andrea Baccassino
Twitter: 
Andrea Baccassino
www.myspace.com/baccassino
www.baccassino.blogspot.com

lunedì 16 aprile 2012

Sgarbo: villania. ... Nomen omen - Sergio Paolilli Treonze

E' davvero un "Peccato",  quando un talento viene offuscato dall'umanità di chi lo possiede, anzichè elevarla assieme alle altrui.
Avevo la speranza che tale talento mi aiutasse ad apprezzare l'arte di Gasparro, che già nella mia ignoranza ammiro per le sensazioni che trasferisce.
Ma pur riconoscendo l'estrema realtà delle parole dette, non riesco ad apprezzare un discorso incentrato sulla magnificenza di se stessi e l'atrui stupidità ed inutilità. Una prefazione che diventa autoreferenza, demagogia, e lascia poco spazio, o comunque pochi comprensibili riferimenti, alla sostanza del discorso che si chiede di affrontare.
Peccato, perchè in un lungo discorso, nei  tratti  in cui l'autocelebrazione si è messa da parte, lasciando il passo ad una citazione di un "prete monsignore" e ad un breve flash sugli stili pittorici, la conoscenza e l'amore per l'arte è apparsa davvero magnifica, e allora si che si è resa la giusta attenzione a Gasparro; e ho capito qualcosa in più.

domenica 15 aprile 2012

Intervista ad Angelica Lubian - Alberto Zuccalà


CHI E’ ANGELICA LUBIAN?
Una ragazza che ama la vita, gli incontri tra anime sensibili, i sogni, sentire il cuore battere forte, i profumi nell'aria, gli abbracci sinceri, la gente che fa festa, la natura e i suoi colori, un bicchiere di vino rosso, gli occhi curiosi da bimbo, i luoghi segreti che ognuno ha. Amo l'arte e la bellezza che ci dona quando apriamo la porta lasciandola entrare, facendocene travolgere. Scrivo canzoni, le suono, le porto a spasso tra le persone e provo a fare della musica la mia vita.

COME E’ CAMBIATA ANGELICA DAL SUO PRIMO LAVORO AL SUO ULTIMISSIMO “L’OROSCOPO DEL GIORNO”? 
Ho ricevuto molto affetto e in qualche modo cerco ogni giorno di ricompensarlo facendo quel che più amo; ho avuto la gioia di conoscere persone appassionate e affascinanti da cui imparare molto, ho ascoltato molta musica, visto meravigliosi vecchi film; insomma, cerco di essere più curiosa e sensibile al nuovo e al talento umano.

HAI APERTO CONCERTI PER GIANNI MORANDI, RON, BIAGIO ANTONACCI… MA IL PIU’ EMOZIONANTE?
Ho vissuto emozioni molto intense ed ogni esperienza è stata a suo modo unica. Trovarsi da sola con la mia chitarra sul palco circolare del “Gianni nazionale” in mezzo a tremila persone oppure, in un piccolo club, aprire il concerto per un gigante della storia del rock come Tom Verlaine; dare il benvenuto nella mia terra d'origine ad un'amica come Nathalie dopo averla conosciuta suonando assieme nei locali romani oppure sentirsi definire da Eugenio Bennato “una ragazza che ha nella voce le liriche del Nord e nel cuore il calore del Sud”... sono solo alcuni dei preziosi ricordi che terrò sempre tra i più cari. Probabilmente la gioia maggiore è stata la presentazione in teatro di “Morso dopo morso”, lo spettacolo di cui ho curato ogni aspetto; è stato come veder nascere un figlio concepito con tanto amore e il “parto” è stato travolgente, mi sono sentita letteralmente trafiggere da un muro d'affetto che arrivava densissimo e dolcissimo dalla platea, indimenticabile.

E’ VERO CHE LA SCELTA DI FAR MUSICA E’ UNA SCELTA SOFFERTA DALLA FAMIGLIA PER VIA DELLE INCERTEZZE CHE OFFRE QUESTO MONDO? COME SI VINCE QUESTA PAURA?
Sono molto fortunata, la mia famiglia è una fonte di grande forza e sostegno. Poi, che cos'è oggi la certezza? Le cose cambiano ogni giorno, che noi lo vogliamo o meno. L'importante è avere la consapevolezza delle proprie passioni, potenzialità e dell'impegno che si profonde per avvicinarsi ai sogni, qualsiasi essi siano. Respirare, cercando di assaporare ogni attimo e di imparare quanto possibile da tutto e da tutti, con umiltà, rispetto e determinazione. 

CI SONO ABBASTANZA SPAZI PER PRESENTARE LA PROPRIA CREATIVITA’? COME VIENE ACCOLTO UN GIOVANE ARTISTA: DIFFIDENZA O ENTUSIASMO?
La situazione è tragicomica. C'è un sacco di talento, tanta di quella bellezza e creatività in questo Paese che se potessimo goderne di più potrebbe solo giovare alla salute sociale. Il sistema artistico è devastato da anni di incuria, opportunismo, soldi facili e dittatura mediatica e non dico certo una novità, già trent'anni fa Battiato avrebbe mandato in pensione tutti i direttori artistici e gli addetti alla cultura. È necessaria una riscoperta della sensorialità, del bello, della vera sensualità. Sentirsi vivi in ogni goccia di sudore, in ogni lacrima versata, sentire il sangue che scorre nelle vene ed essere padroni del proprio corpo, delle proprie azioni e del proprio cervello. 

C’E’ UNA PARTE CHE MENO TI PIACE DEL TUO LAVORO? E QUAL E’ QUELLA CHE PIU’ DI TUTTE TI STIMOLA?
Mi piace tutto quello che ha a che fare con il vero mestiere del musicista. Amo lavorare, dalla scrittura alle fasi di arrangiamento, di registrazione, di allestimento dei lives. Adoro l'odore del palco, l'adrenalina della performance e lo scambio con il pubblico. Amo conoscere professionisti e collaborare, riuscire a creare assieme qualcosa che possa essere apprezzato e condiviso da altri, che possa in qualche modo fare del bene. Non amo invece l'ipocrisia e il mercimonio che si infiltra in questo mondo.

COS’E’ L’ISPIRAZIONE?
Lasciarsi pervadere dal buono del mondo, tenere svegli tutti i sensi e accogliere la vita che si offre agli occhi e alle orecchie in tutta la sua bellezza, crudezza e ironia. Ribellarsi all'inerzia, sentirsi parte attiva nella propria esistenza e recepire le sensazioni, gli umori, le speranze, tutte le situazioni che ci avvolgono.

CHE RAPPORTO HAI CON LA LETTURA? 
Vorrei avere un rapporto più costante e riuscire a ritagliarmi più tempo per la lettura. In questi giorni frettolosi mi manca il fatto di prendermi il tempo necessario per annusare le pagine e gustare tutto il lavoro che c'è dietro ad un'opera, le parole, la loro forma, il senso e la magia che l'atto stesso di leggere produce.

CI SVELI UN SEGRETO DI ANGELICA? 
Oh, certo! Tra qualche giorno pubblicherò un nuovissimo singolo in inglese, “Counting sheep” che porterà con sé molte sorprese. Pensa un po', il testo inizia proprio con queste parole: “I've got a secret, better keep it locked inside of my head”. Il singolo è stato anticipato con un'intervista su Radio1 Rai, all'interno del programma Demo :)

HO IN MANO UNA COPIA DI UN TUO CD PER CHIEDERTI UNA DEDICA. COSA MI SCRIVI?
Probabilmente qualcosa di molto semplice e spontaneo. In fondo credo che uno sguardo, una vibrazione, il “non detto” in certi casi possano comunicare molto di più. 



PER CONTINUARE AD INCONTRARE LA MUSICA DI ANGELICA LUBIAN:

sito ufficiale: www.angelicalubian.com
pagina facebook: www.facebook.com/angelicalubian
video su youtube: www.youtube.com/angelicalubian 
musica su itunes: http://itunes.apple.com/it/artist/angelica-lubian/id294771428 

venerdì 13 aprile 2012

Incidenze - Alberto Zuccalà

(Ph: Alberto Zuccalà)


Chissà dov'ero quando ero! Oppure non c'ero o non c'eri tu. La coincidenza non manca di farsi la stessa ragione che si permettono le cose spiegabili. Ma come può? Francamente la preferirei co-incidenza. Incidenza con qualcuno. La preferirei nel caos. "Buongiorno!". "Buongiorno!". "Incidenza?". "Si, grazie! E lei?". "...anch'io. Prendo il modello CID". 

mercoledì 11 aprile 2012

Intervista a Cinzia Chu Chu Ua - Alberto Zuccalà


CHI E’ CINZIA CHU CHU UA?
Bella domanda! Cinzia è Cinzia, è sale e zucchero, tutto e niente, bianco e nero, bastone e carota … sono un mix di tante cose.

DA QUANTO TEMPO TI OCCUPI DI DOLCI?
Da tanto, forse da sempre. In realtà mi occupo un po’ di tutta la cucina, ma ultimamente sono più ispirata a fare dolci.


COME PRESENTERESTI IL DOLCE DELLA TUA VITTORIA? NON SI DICE LA RICETTA CHE RESTA SEGRETA, MA CHE INGREDIENTI HAI USATO PER ARRIVARE ALLA VITTORIA DI “DOLCIANDO 2012”?
Dunque il mio dolce è nato da una foto su una rivista, con qualche variante più estrosa. È una crostata con un sottile strato di marmellata ai frutti di bosco, ricoperta da crema chantilly e decorata con fragole e cioccolato fondente. Ho puntato sull’estetica, un dolce che sia armonico nelle forme e nei colori, bello da vedere,  e ovviamente anche da mangiare. XD


MANIFESTAZIONI COME “DOLCIANDO”, IN CHE MODO CONTRIBUISCONO AL PATRIMONIO CULTURALE CULINARIO DELLA NOSTRA ITALIA?
Perché i ragazzi/e hanno così la possibilità di sperimentarsi, mettersi in gioco, magari sbagliare e imparare di volta in volta fino ad arrivare all’eccellenza. Il gioco, da sempre, è il modo migliore per coinvolgere tutti e imparare divertendosi.

L’ARTE CULINARIA E’ PIU’ FACILE DA DIMOSTRARE NEL DOLCE O NEL SALATO?
Domanda difficile. Alcuni dicono nei dolci, altri nel salato. Secondo me dipende da te, dalla persona, dalle tue “doti”, se sei più portato per uno o per l’altro.

QUANT’E’ IMPORTANTE UN BUON FORNO E LA GIUSTA TEMPERATURA PER REALIZZARE UN’OPERA?
Assai! Penso che la difficoltà stia tutto nel rispettare i giusti tempi di cottura, le temperature ecc … e soprattutto occorre anche tanta pazienza e passione.

E’ UN’ARTE CHE HAI IMPARATO DA QUALCUNO IN PARTICOLARE O L’HAI SCOPERTA DA AUTODIDATTA?
Da piccola pasticciavo sempre con la pasta (dolce o salata), direi che ho iniziato osservando mia madre, mia nonna, insomma persone “all’opera” e poi ho iniziato a camminare con le mie gambine, a sperimentare da sola, e anche a inventare!

ERA LA PRIMA VOLTA CHE PARTECIPAVI AL CONCORSO?
No è la seconda.  L’altra volta mi sono classificata ultima. Questa è la dimostrazione che si impara dai propri errori e che si può sempre migliorare.

CHE NE PENSI DELLA FRASE “PRENDERE QUALCUNO PER LA GOLA”? E’ UNA FRASE REALE? FUNZIONA?
Dipende. A volte potrebbe, ma giusto il tempo che dura il dolce XD

HAI PROGETTI PER IL FUTURO?
Bè si, come tutti. Perché no anche aprire una pasticceria non mi dispiacerebbe :D

POTENDO PREPARARE UN DOLCE, PREFERIRESTI COME COLLABORATORE  LA CLERICI, VISSANI O LA PARODI?
Devo proprio scegliere? Di solito non amo avere altra gente in cucina, a meno che non si decide di preparare qualcosa giusto per stare insieme. 

CHE NE PENSI DEI PROGRAMMI TELEVISIVI CON A TEMA LA CUCINA?
Penso che siano utili per imparare cose nuove. Ma forse ce ne sono troppi ultimamente.

ERA UNA VITTORIA ATTESA?
Per niente! Temevo davvero di arrivare di nuovo ultima! Soprattutto dopo che hanno assaggiato la mia torta … non sembravano entusiasti dell’assaggio.

A CHI DEDICHI QUESTO IL PRESTIGIOSO “MATTARELLO DI DOLCIANDO” E CON QUALE MOTIVAZIONE?
Lo dedico in primis alla mia “rivale” Iurlis, che è arrivata seconda e mi dispiace davvero perché è come se avesse vinto anche lei! Anche perché ho vinto di poco, quindi … E poi vorrei dedicarla anche a tutti i giudici perché devo la mia vittoria anche a loro, e a tutti voi che avete collaborato per realizzare questa gara, il mattarello (un’idea davvero originale!), la corona, la fascia ecc … siete voi i veri vincitori! Grazie a tutti! =)

ADESSO IMMAGINA DI POTER SCRIVERE UNA FRASE DI CIOCCOLATO SU UNA TORTA IMMENSA. QUALE SCEGLIERESTI?
Bè sicuramente quella che scrissi sulla torta di laurea: “NOTHING IS IMPOSSIBLE!” 



lunedì 9 aprile 2012

AL FINESTRINO - Roberta


La stessa fronte spinta contro il finestrino…Gli occhi di sempre cercano sempre più su…Sento lo sguardo del cielo su di me, a consolare un pensiero ormai passato…Col dito tocco la stella e mi sembra di vedere un orso…E non sono più qui, attraverso la linea di confine…Eccomi bambina a domandarmi se la luna all’improvviso venisse giù…Corre lontano quello che desidero, mentre corro via da quello che ho…Disorientata, cerco la bussola…Non è la mia direzione il suo nord...Ho percorso kilometri…E se avesse smesso di seguire i miei passi?…Mi volto e la stella è sempre un passo dietro le mie spalle…E’ tutto ciò che resta…Tutto ciò che basta…

Intervista a Marzia Albanese - Alberto Zuccalà

 

QUANDO E COME INIZIA IL TUO RAPPORTO CON LA FOTOGRAFIA? 
Il mio punto di partenza è la malinconia.

HA QUALCHE MARCIA IN PIU’ LA FOTOGRAFIA RISPETTO AD ALTRE ARTI? 
No,non credo. Ogni forma d'arte ha la sua.  

QUALE MOSTRA CHE HAI REALIZZATO TI HA ENTUSIASMATO DI PIU’? 
"Catturando distrazioni" perché è stata la prima.

I TUOI SCATTI LI CERCHI O SI FANNO CERCARE? 
Ci inciampo, come mi capita spesso con i sampietrini delle strade. Per questo mi è sempre piaciuto chiamarle "distrazioni". 

ACCOMPAGNI UN SOGNO SEGRETO ACCANTO ALLA PASSIONE PER LA FOTOGRAFIA?
Si. Essere fotografata distrattamente come i soggetti delle mie foto, essere riposta nel cassetto di chissà chi.
 

COS’E’ LA BELLEZZA? 
Quello che non noti. L’ultimo della fila. L’ombra. La linguetta sgualcita di un quaderno. Il gelato che cade ad un bambino distratto. Le carte che sfuggono dalle tasche delle giacche. La pelle che non ha distanze di cemento. Le guance rosse del timido. L’autunno che sembra un pittore. Le facce impazienti nella sale d'attesa.Un polso senza l'orologio.

 
TI PRESENTO LO SCATTO SVILUPPATO DI UNA TUA FOTO PER UNA TUA DEDICA. COSA MI SCRIVI? 
Occhi negli occhi. Marzia



venerdì 6 aprile 2012

6 aprile 2012 / 6 aprile 2009 - Alberto Zuccalà




Io sento i miei giorni passare e non so far altro che pensare alla vita. Succede di incontrare persone disposte persino ad inventarsi un problema, ma io, dal sei aprile del duemilanove non desidero altro che l'amore. Sbaglio nelle forme. Sbaglio nella spontaneità. Sbaglio per fame. Sbaglio per pigrizia. Sbaglio perchè non ne intuisco la stagione. Ma torno a pensarla così, perchè tutto il resto non ha scheletro, nè tendini, ne fantasia. (Almeno, per me!). http://www.youtube.com/watch?v=hsNQR-jkmeU

mercoledì 4 aprile 2012

cannella e silenzio - Zoè

L'odore di cannella
riempie la piccola stanza
non c'è luce stasera
solo una candela a schiarire l'apparente imbarazzo
tra noi le parole servono poco ormai

E mentre mi guardi mi sfiora un ricordo
la pelle trema sotto la luna
e vedo il tuo sorriso mascherato dal timore del giudizio
e vedo i tuoi occhi così profondi
che mentre parliamo nascondono il mare

E passeggiamo sulla sabbia in questa notte
che ci ha lasciati soli per imparare a non scansare le nostre paure
quel ricordo brucia ancora e ad una tua parola io trascino sale dal viso
le mani raccolgono quest'acqua adesso amara
segno del tempo rubato del tempo sprecato a urlare

E mi guardi dentro adesso
sorridendo amaramente

nulla è per sempre e nulla è vero finchè non lo perdi
non possiamo riparare ai nostri sbagli
non possiamo evitare ciò che siamo stati
e anche se il vento lenirà a tratti questo male che ci siamo lanciati 
non possiamo ignorare questo tempo che siamo stati

L'odore di cannella
riempie il viso insieme al sale
è un ricordo che non dimenticherò stasera
è quello delle nostre anime denudate dal silenzio tra noi le parole servono a poco ormai

Due cuori e una capanna... - mariagrazia

‘’Se chiamo forte potrai sentire, se credi agli occhi potrai vedere, c'è un desiderio da attraversare e un magro sogno da decifrare. Conosco un posto dove puoi tornare, conosco un cuore dove attraccare.’’ Quattro mura? Un soffitto? Il tepore? Il letto tuo? Cosa è veramente casa? Ci sono cuori che ti riparano, che ti scaldano, che ti proteggono e ti lasciano chiudere gli occhi in serenità…Ci sono cuori che sono ''casa'' e ci sono case che non passano mai, sia che tu parta, sia che tu rimanga. Lascia che questa voce trovi riparo in te. Vedi, e troverai una casa, la tua casa.

        http://www.youtube.com/watch?v=LwYbCOWIwlU

martedì 3 aprile 2012

Intervista a L'orso - Alberto Zuccalà

CHI E’ L’ORSO? 
Un collettivo di musicisti, e non. 

SIETE IN TANTI, MA VI CHIAMATE “L’ORSO”, PERCHE’ UN ORSO VI HA MANGIATI E QUINDI SIETE DIVENTATI UN TUTT’UNO? 
Cambieremo sempre, siamo mutabili. Ora siamo in cinque con un nome singolare. Chissà domani. 

PARLATECI DEL VOSTRO ULTIMO LAVORO E DI QUELLI PRECEDENTI. COME SI E’ EVOLUTA MUSICALMENTE LA MUSICA DELL’ORSO? 
Rispetto al primo nostro lavoro 'L'adolescente', siamo maturati molto. Ci siamo allargati come formazioni e come spettro sonoro inserendo percussioni, trombe, violini e cercando di non rimanere appiccicati ai primi e più ingenui lavori. 'La provincia' ha mostrato anche una crescita nella scrittura del brano e nella composizione della sua struttura. Il prossimo EP esplorerà ulteriori situazioni e mostrerà molte delle carte che vogliamo giocarci in futuro. 

OLTRE ALLA SUA CHE MUSICA MANGIA L’ORSO? STRIZZA L’OCCHIO A QUALCHE BAND O AUTORE DI RIFERIMENTO? 
 Non siamo molto originali nella scelta dei nostri supereroi da fumetto: Belle and Sebastian, Beirut, Arab Strap, 883, Bassi Maestro e Jocelyn Pulsar. 

GIRATE PRATICAMENTE TUTTA L’ITALIA , C’E’ UN LUOGO A CUI SIETE PARTICOLARMENTE LEGATI? MA VOI DI DOVE SIETE? “LA PROVINCIA VI HA UCCISI”? 
Siamo di varie province. Ora arriviamo da: Milano, Ivrea, Messina, Cecina, Treviso. La provincia ci ha uccisi, ma ci ha anche modellati e scolpiti. 

QUAL’E ‘ IL VOSTRO RAPPORTO COL TEMPO? 
Ne abbiamo poco e ne vorremo il doppio (almeno). 
Per il resto siamo ritardatari, sempre. 

QUALE COMPLIMENTO VI HA PARTICOLARMENTE COLPITO? 
Son successe talmente tante cose in questo primo anno che ora fatico a ricordare un momento preciso. Mia nonna ha voluto le comprassi una radio per sentirseli. Mi basta questo, non puntiamo al mondo. 

“LA PROVINCIA EP” E’ IL VOSTRO ULTIMO LAVORO, MA C’E’ IL SOGNO DI UN “PROSSIMO CAPITOLO”? DI UNA SVOLTA? DI UN SOGNO CHE L’ORSO HA NEL CASSETTO DELLA SUA TANA SPERANDO UN GIORNO S’AVVERI? 
 Il prossimo capitolo è già praticamente realtà. Siamo in uscita con il terzo EP, per Garrincha Dischi, a metà aprile. Uscirà, probabilmente, il 15 aprile.
 Poi vogliamo girare tanto (il tour partirà il 14 aprile) e goderci la possibilità di girare e scoprire l'Italia in questo modo. E per il prossimo anno arrivare al disco. 

I VOSTRI TESTI VARIANO MOLTISSIMO NEI TEMI, MA C’E’ UN MESSAGGIO A CUI SIETE PARTICOLARMENTE LEGATI E CHE MAGARI VI ISPIRA PIU’ DI ALTRI? 
Il pensiero a cui sono maggiormente legato, io che scrivo i testi, può essere sintetizzato tramite una citazione di Mike Skinner: 'This is called irony: when you most need to get up you got no energy. Time and time shit'll happen'. 

HO IN MANO LA COPIA DI UN VOSTRO CD E VE LA PRESENTO PER UNA DEDICA. COSA MI SCRIVETE? 
Sulle dediche solitamente siamo molto scarsi. Tommaso solitamente scrive 'Bella li'. Io e Davide ci prendiamo in giro a vicenda sulle nostre varie dediche e pare che io scriva talmente male da rendere i miei sforzi inutili. Probabilmente scriverei 'Grazie per la fiducia. A volte è l'unica cosa che serve'.



PER CONTINUARE AD INCONTRARE LA MUSICA DELL'ORSO:
'La provincia EP' in FREE DOWNLOAD ALBUM suhttp://garrinchadischi.bandcamp.com/album/la-provincia-ep - lorsoband@gmail.com